SCEGLIERE COSA METTERE NEL CARRELLO, ECCO COME AIUTARE I POVERI.

Segue Commento dei  Responsabili Scout Merano e  di  Giorgio Balzarini  su “Lettere e commenti – Alto Adige Quotidiano”

Un africano denutrito, malato, che vive in mezzo ai rifiuti e ad enormi fabbriche pericolose, cosa potrebbe pensare di chi consuma risorse illimitate e le getta come rifiuto dopo poco tempo per bruciarle e trasformarle in un prodotto sempre più nocivo? Potrebbe dividere il concetto di beneficenza? 

Perchè queste popolazioni sono allontanate dalle proprie terre di origin

Se poi riflettiamo e capiamo che quando parliamo di consumo di carne stiamo parlando di un minimo di 35kg di foraggio utilizzato per ottenere una sola bistecca ci rendiamo conto che qualcosa di nuovo è meglio scoprirlo e che aiutare i poveri è molto più facile di quanto ci si fa credere. Consumi di carne, ad esempio, significa permettere di distruggere costantemente milioni di ettari di foreste per fare spazio ai pascoli ed alle coltivazioni di spighe con l’utilizzo di ogm, pesticidi, fertilizzanti, concimi, acqua a misura smodata, traffico su gomma, produzione di materiali sintetici usa e getta da contenimento. Intanto muoiono ogni giorno di fame (e di sete) 40 mila bambini, tra cui gli stessi che si vogliono aiutare con raccolte fondi e beneficenze. Da un acro di terra è possibile ottenere 10 mila Kg di patate oppure grano per “produrre” sol 63 chili di manzo. Chi consuma carne fa la differenza. Organizzare feste di beneficenza a base di verdura e patate invece che di carne fa la differenza. Smettere di consumare o almeno ridurre il consumo di carne significa già far smettere ai produttori di sostenere questo angosciante sistema, per aiutare con un impatto più grande e non solo gli altri ma anche se stessi. Margherita Hack, vegetariana da sempre, è esempio per tutti. Nel contempo, smettere di consumare o almeno ridurre il consumo di prodotti plastici usa e getta, significa evitare di sprecare un numero vastissimo di risorse limitate ed impedire che il pianeta in cui viviamo venga inutilmente avvelenato.

Un esempio di cosa significhi incenerire i rifiuti

 I rifiuti si possono valorizzare e non bruciare. Chi è in buona fede ha il diritto di conoscere cosa c’è dietro ad uno stile di vita che incide particolarmente su chi vogliamo aiutare e sulla nostra vita. Se informare significa strumentalizzare ed inquinare l’immagine di chi non si sa mettere in discussione, io penso alla qualità della nostra salute e a quei poveri che non possono parlare ma urlano di dolore e procedo: se mettiamo in discussione il nostro stile di vita e il modo di acquistare ci sarà possibile aiutare veramente noi stessi e gli altri! Lisa Sperandio

La spesa la paghiamo noi: a chi-diamo-i-nostri-soldi?  Che mercato rinforziamo?

INFO FONTE CONSIGLIATA:: www.eat-ing.net

Una bistecca: cosa c’è dietro? dentro? E dopo? —>VIDEO CONSIGLIATI: carne-la-verita-sconosciuta

un-vizio-che-ammala-il-mondo

COME SI CONTRIBUISCE SENZA VOLERLO VERAMENTE, ALLA PERDURARE DI FAME E DOLORE NEL MONDO