Anche se “a qualcuno” torna particolarmente comodo che la massa si concentri sulla convinzione che dopo questa vita ce ne siano ancora e-o ci sia un altro posto dove continuare a vivere… per quanto mi riguarda.. sono inganni mentali.. al di là del giusto e dello sbagliato… mi soffermo sulle conseguenze di una presa di posizione e l’altra. E si, mi piacerebbe immaginare che cosa può accadere nel momento in cui la maggior parte di noi scelga di accettare si viva quest’unica vita nella sua unicità consapevoli piuttosto che tutte le nostre azioni e tutte le nostre non azioni hanno un impatto sulla vita che continua sempre nel suo ciclo di manifestazione ma frazionata nella sua materia…. esattamente come ad una mela che marcisce in terra e poi di lei ne troviamo manifestazione in altri fili d’erba, in farfalle, in sorrisi di bimbi, ecc…

Ci sarebbe ancora il “Vaticano”? Ci sarebbero ancora i “satanisti”? Ci sarebbero ancora le “Caste”? ecc… Quale “legge universale” evidenzia che “esiste la resurrezione, la reincarnazione”?

Ricordiamo cosa spiegava Thich Nhat Hanh su questa falsa percezione? Ed è anche falso sostenere che “i buddisti” se ne avvalgono….. perchè di fatto non è cosi e tra loro ci sono più spaccature in merito a questo genere di attaccamento che va proprio contro alla consapevolezza del Buddha storico. E sarebbe interessante quanto utile appurare come si sia arrivati a queste “spaccature”…. a chi si sia tanto prodigato a bruciare centri buddisti con i loro contenuti… “ricostruendo scuole”….. E ancora… quale legge universale evidenzia che “esiste un’unica fonte creatrice”?


E torniamo a soffermarci sulle conseguenze relative ad una presa di posizione e l’altra? A chi giovano? Nel qui ed ora, come sta davvero chi avvale una o l’altra posizione e chi è vicino a chi la avvale?

Fonte info sopra citata:

http://www.gianfrancobertagni.it/materiali/buddhismo/reincarnazione.htm

E… sarebbe utile chiedersi come e chi ha fatto (davvero questo genere di strutture…